MOSTRA ARCHEOLOGICA
Maec Cortona

pubblicato il 22/02/2016 06:59:29


Il 19 Febbraio è stato presentato in una conferenza stampa una delle più importanti mostre archeologiche in Italia del 2016,che ci condurrà, alla scoperta della scrittura degli etruschi con un evento organizzato da Museo del Louvre, Museo Henri Prades di Lattes, e MAEC di Cortona. La civiltà etrusca ha avuto il cuore in Toscana, ma estende la sua influenza oltre i confini italiani. la collaborazione con le istituzioni culturali francesi ha grande importanza, l'evento è stato presentato dalla Console francese Isabelle Mallez che ha portato il saluto delle istituzioni culturali transalpine che hanno collaborato alla realizzazione della mostra; i curatori della mostra; Luca Fedeli che ha portato i saluti della Soprintendenza Archeologica della Toscana; i curatori della Mostra Paolo Bruschetti e Paolo Giulierini; il Lucumone dell'Accademia Etrusca Giovannangelo Camporeale.

La diffusione della scrittura etrusca è un tema affascinante che ci parla di una lingua, di un popolo e di una cultura attraverso conquiste, commerci, idee, storie che hanno avuto luogo in tutto il bacino del Mediterraneo fra il settimo e il primo secolo avanti Cristo.
Alla luce delle recenti scoperte di epigrafi etrusche vicino a Montpellier e al ritrovamento a Cortona del terzo più lungo testo etrusco esistente, la Tabula cortonensis, il Museo del Louvre, il Museo Henri Prades di Lattes, e il MAEC di Cortona hanno deciso di progettare questo grande evento archeologico.
La mostra, di straordinaria valenza scientifica, sarà composta di alcune delle testimonianze più importanti dell'epigrafia etrusca, dalla Mummia di Zagabria alle lamine di Pyrgi.I reperti, provenienti da alcuni dei più importanti musei del mondo, saranno in esposizione a Lattes fino al 29 febbraio. Da lì partiranno alla volta di Cortona per l'inaugurazione della mostra Etruschi maestri di scrittura del prossimo 19 marzo.
Un idioma, quello etrusco, oggetto di profondi studi che resta per certi versi ancora misterioso. Restano infatti irrisolti i significati specifici di molte parole, in particolare quelle che non presentano parentele con le lingue antiche più note. La difficoltà di comprensione della scrittura etrusca dipende essenzialmente scarsità di testi lunghi e dalla ripetitività dei testi brevi in nostro possesso, spesso di natura funeraria, giuridica o commerciale.
Un altro aspetto importante riguarderà i supporti e le tecniche scrittorie, le modalità di insegnamento e di trasmissione dell'alfabeto, le tipologie letterarie attestate, le vicende, talora avventurose, di alcuni testi. Grande attenzione è stata riservata all'allestimento della mostra nelle sale di Palazzo Casali, un'esposizione che vuole trasformare il segno della scrittura etrusca in una forma d'arte, al limite del design, con una grafica innovativa e coinvolgente. Numerose saranno le iniziative culturali previste per tutto il periodo dell'evento: conferenze, convegni, mostre di arte contemporanea.