pubblicato il01/02/2016 19:21:21
La Verna, posta sul crinale appenninico a cavallo tra Casentino e Valtiberina, è prima di tutto un riferimento di fede e devozione a San Francesco, ricoperto da una monumentale foresta di faggi e abeti, è visibile da tutto il Casentino e dall'alta Val Tiberina ed ha una forma inconfondibile con la sua vetta (m 1283) tagliata a picco da tre parti. Sopra la roccia ed avvolto dalla foresta si trova il grande complesso del Santuario che dentro la sua massiccia ed articolata architettura custodisce numerosi tesori di spiritualità, arte, cultura e storia.
Il santuario sorse proprio sopra un luogo di culto della antica dea Laverna, che dà il nome anche al comune di Chiusi della Verna, era indicata come protettrice dei rifugiati, degli anfratti e dei nascondigli, tipici di questo territorio montano.
Nell'estate del 1224 San Francesco si ritirò sul monte della Verna per i suoi consueti periodi di silenzio e preghiera. Durante la sua permanenza chiese a Dio di poter partecipare con tutto il suo essere alla Passione di Cristo, mistero di amore e dolore. Il Signore lo ascoltò e gli apparve sotto forma di serafino crocifisso lasciandogli in dono i sigilli della sua passione. Francesco divenne così anche esteriormente immagine di Cristo al quale già con il cuore e la vita tanto assomigliava.
I geologi ci hanno detto che questo grande macigno poggiante su un’enorme massa argillosa altro non è che un frammento di Liguria che errava sulla crosta terrestre quando questa non era ancora solidificata.
Nel 1994 fu istituito il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, La Verna è certamente uno dei luoghi simbolo di questo territorio dalle bellezze naturalistiche ecceccionali, in questo contesto è possibile compiere escursioni o rilassanti passeggiate. La più nota è la salita alla Penna, l’apice del monte a 1283 metri di altitudine. Da qui è godibile un’incredibile panorama a 180 gradi sulla Romagna.