pubblicato il25/02/2016 07:17:23 sezione
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ll Monte Amiata, massiccio della Toscana, nelle giornate serene lo si scorge da Villa Farnia da cui dista circa 1 ora e mezza di macchina.
Un profilo netto, forte, che emerge, dalla vasta superficie delle dolci colline toscane è collocato nella Toscana meridionale, dove svetta sulle vallate circostanti, tra cui vanno citate la Val d'Orcia, la Maremma, la vallata del lago di Bolsena
È un antico vulcano, ormai spento, con presenze di rocce e di laghetti di origine vulcanica. Si può far risalire la sua ultima eruzione a circa 700.000 anni fa. È attestata la presenza umana sull'Amiata fin dalla preistoria.
Quello osservabile dal monte Amiata è probabilmente il paesaggio più vasto e impressionante di tutta l'Italia Centrale. La peculiarità della morfologia vulcanica, essendo l'Amiata un rilievo isolato, permette al visitatore, in condizioni ambientali favorevoli (soprattutto nelle giornate invernali), di spaziare con lo sguardo per centinaia di km.
Immerso e inserito nella Toscana classica, con l'Umbria e la Tuscia laziale a due passi, l'Amiata è rimasto per millenni un territorio con proprie autonome prerogative geologiche, storiche e paesaggistiche. Le rigogliose faggete, le rocce dalle forme inconsuete, le ricche e fresche sorgenti, le miniere (oggi relegate a museo) e una stentata agricoltura montana hanno dato a chi vive sulle pendici della montagna la coscienza di un'orgogliosa diversità.
I cicli della storia e dell'arte hanno lambito e variamente interessato nei secoli, l'Amiata. Ma nè gli Etruschi, nè i Romani, nè i Longobardi nè gli imperatori d'occidente, nè le storiche Repubbliche di Siena e di Firenze, nè la vivace modernità della vicina Grosseto, sono mai riusciti ad alterare lo spirito, il carattere, la magia della montagna amiatina, che ha reso simbiotico il rapporto tra natura, paesaggio ed opera dell'uomo.
Nei secoli, l'Amiata ha conosciuto e forgiato un'economia a misura d'uomo e di natura, utilizzando le risorse presenti in varia misura, dai pascoli delle colline e delle valli ai doni della grande foresta montana e ai prodotti di un prezioso artigianato locale, in un percorso di grande respiro sociale, artistico e ambientale .
Le piste e gli impianti arrivano sino alla vetta da cui si gode un panorama mozzafiato sulle colline senesi, la Maremma, fino al Mar Tirreno. Per lo sci nordico ci sono 4 anelli per 10,5 km, di cui 5,5 km costantemente battuti. L'anello Marsiliana - Macinaie si snoda in una splendida faggeta, i suoi 4,5 km sono adatti a sciatori di buon livello tecnico.
Per escursioni in neve fresca esiste una strada forestale di 5 km che porta al Primo Rifugio. Con le racchette da neve si può raggiungere la vetta sia in diurna che in notturna (pren. 0577 778324). Recentemente è stato creato uno snowpark lungo la pista Marsiliana e una pista da bob; mentre uno snowtubby di 200 m parte dalla seggiovia Cantore.
Il comprensorio sciistico del Monte Amiata è situato nel comune di Abbadia San Salvatore (pr. Siena) e Castel del Piano (Grosseto).